Alessandro Marchini ha ben motivo di sorridere dopo le trasferte dell’ultimo week-end. Finalmente una vittoria, la prima della stagione, dopo tanti piazzamenti e gli estenuanti viaggi in lungo e in largo pur di essere al via delle rare gare in programma. Se non ci fosse riuscito in questa occasione il rischio era di dover restare a digiuno fino al prossimo anno. Ore passate al volante e centinaia di chilometri macinati: un primo posto che lo ripaga di tanti sacrifici. Ormai agli sgoccioli, la stagione delle gare in salita per lui rischiava di finire senza il risultato piu’ importante, il gradino piu’ alto del podio in una gara, il karma sul quale aveva impostato tutta la preparazione invernale. Fino a Cogno in Vallecamonica dove era in programma la 24ma edizione del “Record del Beato”, gara multidisciplina aperta a bikers e runners. Peculiarita’ della prova: migliorare il record stabilito di anno in anno e attualmente detenuto da Stefano Fatone dal 2016 come comprova la targa posta al termine della salita. La gara alla quale hanno preso parte un centinaio di atleti si sviluppava lungo una salita di circa 4,5 Km, durissima con strappi oltre il 20percento nella prima meta’, meno impegnativa la seconda parte ma con pendenze sempre a due cifre. C’e’ subito da dire che per Marchini la gara non e’ stata una passeggiata ed aver messo in fila i migliori specialisti locali e’ stata una grande soddisfazione. E’ mancato solamente il record che, causa l’asfalto bagnato e sdrucciolevole, non ha permesso al varallese di esprimersi al meglio: tentativo in ogni caso che, nelle sue intenzioni, e’ solo rimandato.
Da notare che il giorno precedente, sabato pomeriggio, il forte scalatore valsesiano si era presentato al via della Alzano-Monte di Nese, ultima prova del trittico orobico. Ad accompagnarlo una bella giornata, forse imprevista dopo la grave alluvione della notte precedente che aveva fatto temere per lo svolgimento della gara. Una ottantina i partecipanti nelle varie categorie. Iscritto nei Senior 2 Marchini ha concluso la prova al quinto posto a ridosso del gruppo dei fuggitivi che avevano preso il largo dopo 3 Km di salita.
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A VALER FRATTA IN PROVINCIA DI LODI NELLA 100 KM. UN SUPER MASSIMO DEBERNARDI E' UNDICESIMO NONOSTANTE UNA FORATURA
Per le gare in circuito il fine settimana, sempre affollato di appuntamenti, prevedeva tra le altre due gare molto importanti ad Arro di Salussola sabato e a Valera Fratta in provincia di Lodi la domenica.
A difendere i colori verdeorange nella gara di sabato, Trofeo Boars Nest, circuito Arro, Massazza, Salussola, Arro di 10 Km da ripetere sei volte, il gattinarese Mauro Paracchini, l'unico tesserato del Team in grado di raggiungere la localita' di partenza dopo i violenti temporali della notte che avevano causato problemi alla viabilita'. Partito alle 13 con il plotone che contava su una trentina di unita' si e' subito frazionato grazie all'intraprendenza di un terzetto di corridori che ha creato subito il vuoto. Dopo essere stati ripresi nelle battute finali di gara dal gruppo, la volata finale a ranghi compatti e' stata appannaggio del comasco Guido Ragazzini. Settimo nei G2 Paracchini, secondo nella speciale classifica riservata ai Seconda Serie.
Domenica l'appuntamento era in provincia di Lodi, a Valera Fratta, piccola cittadina dove il Pedale Santangiolino organizza da un decennio "La 100 Km di Valera Fratta". Saltata la presenza ad Arro per Massimo Debernardi, Veterano 2 del Team Valli del Rosa-Falegnameria La Stazione, l'opportunita' era la partecipazione a questa gara dove, ancora una volta, ha messo in mostra la grinta e la volonta' che lo contradddistinguono. Partito insieme ai pari eta' con le categorie piu' giovani, vittima di una foratura che lo ha attardato fin dai primi chilometri, ha trovato le energie per rimontare e rientrare sul gruppo tagliando il traguardo in una onorevolissima undicesima posizione nonostante il notevole impegno per ricongiungersi al plotone.
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Pochi centimetri, una trentina, sono il divario che ha separato Massimo Debernardi, Veterano del Team Valli del Rosa-Portas Falegnameria La Stazione quarto domenica sul traguardo di Oldenico dal meritato podio. Una rincorsa al bronzo sfiorata per un'inezia a causa di un "treno" sbagliato durante l'impostazione della volata allorquando mancavano 500 metri dalla linea d'arrivo. L'amico-rivale Alessio Bertolotti che difende i colori del Bassotoce ha saputo trovare dentro di se' le energie per un ultimo guizzo ed anticipare il verdeorange targato Portas. Per Massimo Debernardi la prova di Oldenico rappresentava un test molto importante dopo che nelle piu' recenti gare aveva dovuto fare i conti con una serie di ritiri dovuti a cadute e forature, scomode compagnie contro le quali non hai armi sufficientemente efficaci per combattere. Un periodo poco fortunato, maturato nel momento in cui aveva ritrovato la migliore condizione psicofisica e il risultato odierno lo sta a dimostrare. La fuga, iniziata nelle prime battute di gara e formata da un drappello di otto uomini, Junior e Senior, ha portato ad un grande lavoro di ricucitura, in specifico dagli atleti della categoria Veterani, a tentare il rientro. Un compito sfiancante del quale si e' reso protagonista con alcuni compagni facendogli pero' pagare gli slanci di generosita' e ritrovarsi per una volta battuto da un rivale che spesse volte ha anticipato al traguardo. La volata del gruppo, giunto a pochi secondi dai quattro superstiti della fuga iniziale, ha premiato Alberto Cristiano che ha anticipato Emanuele Todesco, Bertolotti e Debernardi. Nella partenza riservata alle categorie Gentlemen prova in chiaroscuro per Stefano Zappelloni, Mauro Paracchini e Alberto Ceretti. Sorpresi dallo scatto iniziale di una decina di uomini non hanno saputo reagire tempestivamente cosi come il resto del gruppo arrivando al traguardo ad una manciata di secondi dai fuggitivi della prima ora. Sabato si replica ad Arro di Salussola, in palio il Trofeo Boars Nest.
Nel pomeriggio di martedi 29 gara infrasettimanale a Borgo d'Ale valida come 53ma edizione del G.P. San Michele organizzato nell'ambito dei festeggiamenti per il patrono della cittadina. Erano presenti nella categoria Gentlemen 1 Mauro Paracchini ottavo e Stefano Zappelloni 15mo al traguardo entrambi del Team Valli del Rosa-Portas Falegnameria La Stazione. 25mo il serravallese Angelo Borini che difende i colori del Team Duebi.
Se invece vogliamo raccontare delle gare in salita dobbiamo parlare, come succede spesso ultimamente, di Alessandro Marchini sempre carico ed entusiasta di affrontare lunghe trasferte pur di essere al via delle piu' importanti manifestazioni della specialita'. Meta obbligata per il fine settimana appena trascorso San Pellegrino Terme, conosciutissima localita' in provincia di Bergamo sede di impianti termali e rinomata per lo stabilimento di produzione dell'omonima acqua minerale. In programma il G.P. Dossena giunto alla quinta edizione e valido come seconda prova del Trittico Orobico. 10,5 i Km da percorrere con partenza nei pressi del Municipio in riva al fiume Brembo, dislivello da superare di 670 metri con pendenze medie poco oltre il 5percento. Salita non particolarmente impegnativa ma insidiosa causa il fondo stradale viscido. 98 gli iscritti e partenti in una giornata di sole ma con temperature che non superavano i 15 gradi, primi segnali di un'estate ormai ai titoli di coda. Un'incertezza al via, dovuta all'alto numero di partecipanti, ha fatto perdere preziose posizioni nei primi chilometri all'atleta valsesiano creandogli non poche difficolta' nell'intento di recuperare posizioni ed agganciare i migliori. Rimonta comunque riuscita parzialmente e sesto posto finale nella categoria Senior 2.
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Anche il fine settimana ciclistico appena trascorso ha messo in evidenza le qualita' degli uomini del Team Valli del Rosa-Portas Falegnameria La Stazione che nella formazione attuale e quella futuribile ancora una volta hanno raccolto ottimi risultati in tutte le gare cui hanno preso parte. Dal Piemonte alla Lombardia, in gare a circuito e in salita, le soddisfazioni per gli atleti del team non sono di certo mancate a comprova che i mesi di stop forzato non hanno scalfito la fame di competizione che li aveva accompagnati nelle gare del primo scorcio di stagione.
Iniziamo questo racconto da Salasco, zona basso vercellese, dove era in programma il G.P. Comune di Salasco, ultima tappa del Campionato invernale su strada 2019/2020 a suo tempo non disputata causa lockdown. Tre i giri da compiere per un totale di 81 Km. Al via due centurie di cicloamatori, una ottantina dei quali nella categoria riservata ai Gentlemen, Tra i partenti della categoria figuravano tre agonisti del Team: Stefano Zappelloni, Alberto Ceretti e Mauro Paracchini. Intorno al 30mo Km si sviluppa la prima fuga di una certa consistenza con un drappello formato da 8 unita' che mantengono il comando per buona parte della gara con un vantaggio che si aggira intorno al minuto. Numerosi i tentativi di ricucire lo strappo con Zappelloni sempre molto attivo nel riportare sotto il gruppo. Terminata la fuga nel corso dell'ultimo passaggio volatona finale del gruppo anticipato in volata dal duo Flavio Della Bella e Davide Bellato. Ottimo nono posto per Stefano Zappelloni nono in volata, Diciottesimo Mauro Paracchini, Alberto Ceretti e' trentaquattresimo. Segnaliamo nella classifica della gara riservata ai Veterani l'ottavo posto al traguardo di Christian Caruso.
Sempre sabato a Gambolo' in provincia di Pavia terza tappa del Giro della Provincia di Pavia organizzato da G.C.A. Garlasco. Gara importante soprattutto per i corridori che nelle precedenti prove del circuito avevano ottenuto punti validi per la classifica finale, in vista delle ultime due tappe previste a Dorno e Garlasco. Importante anche per il nostro portacolori Giuseppe Amendola che si colloca allo stato nei primi tre posti della classifica riservata alla categoria Gentlemen. Anche in questa occasione il corridore varesino ha saputo gestire la gara tagliando il traguardo in sesta posizione. Questo risultato dovrebbe permettergli di scalare ulteriormente la gia' ottima classifica tenuto conto che i corridori che lo precedono in graduatoria hanno chiuso la gara dopo di lui.
Nelle gare in salita il protagonista, come accade usualmente in questo periodo, e' il nostro conterraneo Alessandro Marchini, varallese di nascita ma residente ad Omegna per motivi di lavoro. Sempre impegnato nei fine settimana, sia il sabato che la domenica, non lesina lunghe trasferte per raggiungere localita' scomode dal punto di vista logistico pur di partecipare alle competizioni che lo appassionano. A cominciare da sabato dove si e' presentato al via del G.P. La Fornace ad Almenno San Bartolomeo, provincia di Bergamo, prima prova del Trittico dello Scalatore Orobico. Gara di circa 9 Km a raggiungere la localita' di Roncola dal versante opposto a quello previsto nella gara disputata il sabato precedente. Numero molto alto di partecipanti, ben 149, a riprova che questo tipo di gara e' molto sentito dai cicloamatori lombardi. Purtroppo una pioggia incessante ha accompagnato i corridori per tutto l'arco della gara rovinando in parte lo spettacolo ai numerosi appassionati presenti lungo le strade.
Domenica nuova trasferta in Lombardia, a Gazzaniga, per prendere parte alla Berghem#molamia, gara molto particolare nel suo genere che riprende la filosofia dell'Alpi Challenge, circuito creato dal Team Valli del Rosa otto anni fa: una randonnee che prevedeva una serie di salite cronometrate a determinare la classifica finale. Anche in questa occasione una festa per le due ruote ma soprattutto un motivo di rinascita e promozione per un territorio che ha subito pesantemente le conseguenze della pandemia. In particolare Nembro, localita' attraversata dalla manifestazione dove la carovana si e' fermata per pochi minuti a ricordo delle tragiche giornate della scorsa primavera. Lunghezza del percorso: 76 Km dei quali poco meno di 30 quelli in salita cronometrati e un dislivello di 1400 metri. Tantissimi i partecipanti, circa 280 e super risultato per Alessandro Marchini, quarto assoluto nella graduatoria determinata daila sommatoria tempi dei due tratti cronometrati. Presenti alla gara gli ex pro Ivan Gotti e Paolo Savoldelli.
Classifica completa percorso lungo
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